Il servizio riguarda Ristrutturazione Palazzo Paternolli – Gorizia.

PREMESSA

La relazione esplica gli interventi relativi alla realizzazione del nuovo Layout Distributivo e al consolidamento statico di Palazzo Paternolli, sito in Piazza della Vittoria a Gorizia, tutelato secondo il protocollo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nr. 4480 del 11/08/2005. 

Il progetto oggetto di protocollo verte sulla distribuzione funzionale post operam e sul necessario consolidamento statico del fabbricato. Per completezza e facilità possiamo dividere il progetto in tre lotti funzionali diversi così articolati:

  • Progetto di restauro delle facciate, Il progetto è stato protocollato in data 08/09/2021 
  • Progetto riguardante il layout distributivo e consolidamento statico delle strutture, oggetto del presente protocollo;
  • Progetto architettonico delle finiture e degli impianti;

Tale scelta si è resa necessaria in quanto il palazzo si trova in condizioni di evidenti ammaloramenti che inficiano la stabilità e la solidità della struttura portante. Il tetto e il quarto solaio presentano uno stato di degrado avanzato, le infiltrazioni dal tetto sono copiose creando fenomeni di dilavamento e umidità interna, le strutture lignee portanti devono essere tempestivamente sanate e l’avanzare del degrado deve essere fermato al fine di poter preservare gli elementi ancora recuperabili. 

In merito alla situazione di pericolo si sottolinea che in data 14-01-2021 il Dipartimento dei Vigili del Fuoco- Comando Provinciale di Gorizia comunica di essere intervenuto presso il Palazzo al fine di far cadere i cornicioni pericolanti, in quella occasione ha perimetrato l’area con delle transenne mobili. Nella comunicazione viene intimato alla proprietà di intervenire immediatamente alla messa in sicurezza dell’immobile.  In fondo alla relazione si riporta comunicazione integrale.

In data 18-02-2021 la Soprintendenza risponde e accorda in Art. 27 del D.Lgs. n.42/2004 e s.m.i., interventi in somma urgenza per l’esecuzione di interventi locali per la messa in sicurezza dell’immobile.

Tali interventi, riportati nella comunicazione e in allegato, non risolverebbero la situazione di precarietà statica propria delle componenti strutturali che costituiscono Palazzo Paternolli. Primo su tutti il tetto, che perversa in una situazione tanto critica da prevederne la demolizione e il rifacimento. Risulta impossibile metterlo in sicurezza in quanto, per evidenti problemi di portanza e ammaloramento, risulta impossibile salirci al di sopra per fare degli interventi puntuali di sostituzione locale o copertura con dei teli. Ad oggi è stato montato un ponteggio a protezione delle facciate ma le copiose piogge invernali comportano un peggioramento delle condizioni generali del palazzo, aumentando lo stato di degrado e di pericolo per gli edifici circostanti, per le strade e le piazze pubbliche che lo limitano e per la conservazione degli elementi che lo costituiscono.

Altra motivazione che ha portato alla divisione del progetto in lotti diversi è il fatto che, essendo Palazzo Paternolli un immobile vincolato, richiede un grado di analisi e approfondimento della progettazione molto elevato richiedendo un tempo di redazione del Progetto esecutivo superiore a quello di un edificio non tutelato. Questi tempi cozzano con la necessità di intervenire tempestivamente al recupero del palazzo, almeno nella sua integrità strutturale. 

In definitiva le operazioni, previa approvazione del progetto da parte degli enti preposti, prevedono la demolizione delle partizioni interne e l’esecuzione del consolidamento statico del fabbricato. 

Palazzo Paternolli., è oggetto di una riqualificazione completa che mira alla realizzazione di una residenza transfrontaliera per studenti ed uno spazio museale dedicato al filosofo Carlo Michelstaedter. Ai sensi delle NTC18 a tale intervento consegue un cambio di classe d’uso: da II (residenziale) a III (residenza universitaria).

Tale cambio rende necessario un intervento di miglioramento sismico consistente.

Inoltre, dovendo realizzare uno spazio residenziale per studenti si rende necessaria la modifica delle partizioni interne per poter soddisfare le prescrizioni delle normative di settore sull’inserimento di specifici ambienti, sul loro relativo dimensionamento e sulle tecnologie costruttive che verranno utilizzate per la realizzazione dell’opera.

Il cambio di destinazione d’uso con conseguente miglioramento sismico e la modifica delle partizioni interne risultano essere i capisaldi fondamentali del progetto di tutela e ristrutturazione dell’edificio quale bene culturale, consentendo la sua conseguente riconsegna all’intera popolazione di Gorizia. 

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